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venerdì 25 aprile 2014

Una nuova Rivoluzione Culturale?



Una nuova Rivoluzione Culturale?
E' ormai innegabile che l'uso della tecnologia sia esploso in ogni ambito della vita di tutti i giorni.Probabilmente, fra qualche anno, nei libri di storia, sarà scritto che proprio oggi, nel momento in cui noi stiamo vivendo, si è verificata la Terza Rivoluzione Industriale, quella Tecnologica.
L'avvento di Internet ha annullato sia la distanza spaziale che quella temporale ed ha innescato l'inizio di una crescita delle possibilità comunicative in maniera esponenziale.
I "Nativi Digitali", (termine coniato per indicare coloro nati dal 2000 in poi), usano gli strumenti tecnologici in ogni momento della loro giornata, li considerano parte integrante della loro vita quotidiana, seguiti dai giovani, poco più grandi, denominati "Immigrati Digitali", che affrontano il fenomeno con una capacità di adattamento straordinaria.
Di fronte a questa nuova realtà, la Scuola, come Istituzione Educativa, non può dichiararsi estranea di fronte ad una evoluzione culturale in continua e veloce espansione, non può rimanere "incollata" alla, ormai superata, metodologia didattica del passato.
Deve affrontare, in modo costruttivo, il cambiamento socio-culturale ma anch quello della modalità di trasferimento delle conoscenze e di acquisizione dei saperi.
L'adattamento alluso di nuove risorse è un fenomeno che ha radici profonde nel paddato, basti pensare al passaggio dalla scrittura amanuense alla carta stampata, dal ritratto alla fotografia, dal pennino ad inchiostro alla stilografica, dalla fotografia al cinema.
In ogni epoca storica, dalla Preistoria ad oggi, l'essere umano ha sempre ricercato nuove soluzioni ai diversi problemi ed ha sempre dimostrato una capacità di adattamento all'uso di nuovi strumenti,quella capacità che lo ha portato ad essere quello che oggi è.
Purtroppo, proprio all'interno della Istituzione scolastica, spesso si trova una forte resistena al cambiamento, soprattutto da parte di Docenti fortemente ancorati alla propria metodologia didattico-educativa.
Questo provoca, inevitabilmente una scarsità di intercomunicazione tra studente e Docente che sfocia, spesso, in una incomprensione reciproca.
Ogni nuova forma di conoscenza, soprattutto se identificata nell'uso di uno strumento ancora sconosciuto, almeno in parte, richiede disponibilità di abbandono di vecchie abitudini consolidate nel tempo e di apertura alla creazione di nuove strutture mentali.
Il concetto fondamentale da tenere presente è che non cambiano gli obiettivi propri dell'apprendimento, che restano, comunque, ben saldi nella programmazione didattica ma la metodologia di trasmissione dei contenuti.
Anche gli stili di apprendimento restano pressochè immutati, quello che cambia è lo strumento utilizzato per attuarli.
In particolare:
- Apprendimento per esecuzione:  ha come obiettivo l'acquisizione delle conoscenze attraverso la riproduzione ripetitiva
- Apprendimento per costruzione:   ha come obiettivo lo sviluppo autonomo e progressivo delle competenze attraverso l'esperienza, quindi, attraverso successi ma anche attraverso insuccessi, calibrando le esperienze dopo i fallimenti e realizzando nuovi tentativi
- Apprendimento per scoperta:    ha come obiettivo l'interpretazione della conoscenza come strutturazione autonoma della realtà, attraverso l'intuizione della problematica e dell'invenzione soggettiva della soluzione
Tutti e tre questi stili possono essere messi in atto anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie, che devono essere viste come una nuova opportunità metodologica e non come un pericolo di acquisizione di strutture mentali devianti.
In questo blog voglio presentare, spero in modo esaustivo, alcuni programmi (la maggior parte dei quali scaricabili gratuitamente), che possono essere utilizzati dai Docenti, in modo semplice ma con risultati inaspettati, per creare lezioni alternative a quelle frontali, che possono anche rispondere ai bisogni degli studenti diversamente abili, degli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento o semplicemente degli studenti demotivati.
Inizio a farvi vedere come una lezione di Antologia, sulle Figure Retoriche oppure una lezione di storia su Napoleone, possono diventare meno noiose se presentate in Power Point, programma che sicuramente tutti conoscete ed apprezzate.

Ecco i link

"Gimp" Programma di Grafica



"Gimp" Programma di Grafica

Ecco il primo programma, scaricabile gratuitamente, che i Docenti posso utilizzare per rendere più piacevoli le loro lezioni. In seguito allegherò anche un filmato, realizzato in PPt, 
per spiegare in modo più schematico il funzionamento di questa risorsa. Ora cercherò di scrivere un breve tutorial che vi aiuterà a capire le prime funzioni elementari.

 Gimp è l'acronimo di GNU Image Manipulation Program, con funzioni di buon livello per il "ritocco" delle foto e la "manipolazione" di immagini.
Prima di procedere alla installazione del programma, è necessario installare la Libreria GTK+, scegliendo in quale directory installare i files necessari.



Per visualizzare l'interfaccia italiana procedere in questo modo:
  1. Decomprimere il file
  2. Cliccare su audacity.exe e far partire il programma
  3. Selezionare File > Preferences > Interface > Language: italiano
  4. Chiudere il programma e riavviarlo per rendere attiva l'impostazione della lingua! 
 In realtà, l'uso di questo programma, è molto più semplice di quanto sembri. Nel breve tutorial che vi allego, vedrete che è divertente anche scoprire da soli altre funzioni non specificate dalle mie istruzioni (ci vorrebbe un video di ore), infatti, una volta capito qual è il meccanismo, vi verrò naturale provare sa soli a fare cose diverse ed originali. 

Ecco il link del tutorial:

BUON DIVERTIMENTO!!!